Currently

I had no plans for disappearing from social media this summer, but truth is the best way for me to enjoy this season is actually trowing all the plans up in the air and live one day at a time. I’m postponing all my scheduled posts in September and clearing space in my head for new ideas and dreams. I’m making time for reading, going on short walks along the river, watching the kids play outdoor and  nothing else, while waiting for the holidays to begin.

How are your summer days going?

#4. Wild Flowers of the World

#4. Wild Flowers of the World

Questo mese arrivo con qualche giorno di ritardo, ma mi sembrava un’ottima scusa per celebrare l’arrivo dell’estate nel giorno del solstizio.

Per la #rubricabotanica di questo mese ci spostiamo in ambito internazionale. Il libro è dedicato ai fiori selvatici tipici di tutti i continenti. Come per la maggior parte dei miei libri botanici, anche questo è usato. L’ho comprato per una sterlina al car boot sale della scuola vicino alla nostra vecchia casa a Londra. Era un po’ rovinato dall’acqua e puzzava un po’ di muffa, ma a quel prezzo mi sono sempre pentita di non aver preso anche gli altri che erano in vendita. Il libro è acquistabile online, su siti tipo Ebay e Amazon, ma i prezzi proposti non sono così competitivi.

Il libro è una prima edizione del 1970, stampato in Italia e pubblicato dalla Rainbird Reference Books Limited di Londra per Ebury Press and Michael Joseph. I testi sono di Brian Derek Morley, botanico e autore di vari libri, nonché per vent’anni Direttore dei giardini botanici di Adelaide e dell’erbario statale dell’Australia meridionale. Le più di mille illustrazioni sono invece di Barbara Mary Steyning Everard, rinomata e pluripremiata illustratrice botanica inglese.

Il libro ha la copertina rigida e misura circa 23×30 cm circa (più grande di un foglio A4), contiene 432 pagine e 192 tavole botaniche.

Nel libro sono riportate oltre 1000 specie provenienti da tutti i continenti, suddivisi in 12 regioni: Artico e Antartico, Europa, Mediterraneo, Medio Oriente, Africa Centrale e Tropicale, Sud Africa, Himalaya e Cina, Sud Est asiatico, Australasia, Oceania, Nord America, America Centrale e del sud. Per ogni regione sono state riprodotte le piante più interessanti e rappresentative. La maggior parte delle riproduzioni sono in scala, ma mostrano comunque i dettagli più significativi.

Nella pagina accanto ad ogni tavola è riportata una breve descrizione di ogni pianta e del suo habitat, insieme ad alcune curiosità e una piccola legenda riassuntiva delle specie riportate.

È per lo più un libro da sfogliare e da cui trarre ispirazione, i colori sono magnifici e le composizioni delle tavole spettacolari. Buona estate!

Music “Take your time” by Dan Lebowitz

May roundup

May has gone by so quickly. It has been a full month, packed with end of the school year activities, school trips, birthday parties, outdoor activities, after dinner walks, a full moon and fireworks. I almost haven’t had time to stop and notice or take picture, just enjoyed the moments. 

#3. Wild Flowers – Ferns and Grasses

   #3. A Colour Guide to Familiar Wild Flowers – Ferns and Grasses

Il libro che vi presento questo mese per la #rubricabotanica è dedicato alle felci e alle erbe spontanee. Anche questo è un libro usato, ma non riesco assolutamente a ricordare dove l’ho comprato. Ho però fatto una piccola ricerca e la versione paperback è facilmente acquistabile su amazon a meno di 5 euro. Il libro è stato scritto nel 1973 dal botanico ceco Bohumil Slavík, mentre le illustrazioni sono di Vlastimil Choc, di cui però non so altro. Il libro contiene 184 pagine e contiene 64 specie illustrate. Non lo classificherei come una guida specialistica per il riconoscimento delle specie botaniche, piuttosto un libro per un pubblico più vasto, inclusi i bambini delle scuole.

Le pagine iniziali sono infatti dedicate all’ambiente naturale in cui le varie piante possono svilupparsi, inclusi i fattori topografici e climatici, e a come la presenza di acqua, sole e vento influenza e la tipologia di suolo influenzano il tipo di vegetazione e la creazione di ambienti naturali diversi. Alcune pagine sono anche dedicate al modo in cui le piante si disperdono e alla distribuzione fitogeografica in Europa.

Nella parte finale del libro, dopo le tavole illustrate, è presente una sezione che ho adorato, dedicata interamente alla creazione di un erbario. Forse non tutti sanno che i miei primi passi nel mondo della botanica risalgono alla mia infanzia quando a circa 7 anni ho iniziato a pressare le foglie e i fiori del balcone di casa e a conservarli in un quaderno con tanto di nomi e altre informazioni.

Questa parte dedicata all’erbario è particolarmente interessante perché, oltre a fornire un elenco di materiali e attrezzi necessari per la raccolta, da alcuni consigli per la pressatura, anche sulla base del tipo di pianta. Infine, il libro spiega come creare le pagine dell’erbario e le informazioni che vanno riportate sull’etichetta.

Per quanto riguarda le tavole illustrate, per ogni specie sono presenti sul lato sinistro le informazioni di base, quali nome comune, nome scientifico e famiglia di appartenenza oltre ad una serie di informazioni scientifiche sulle parti della pianta.  C’è poi anche una parte più descrittiva sul comportamento della pianta, peculiarità, ambienti più congeniali, nonché l’uso in ambito culinario o fitoterapico.

Le illustrazioni, sebbene non siano particolarmente dettagliate riproducono, oltre alla parte principale della pianta, anche alcune parti di dettaglio ingrandite, come il fiore, i semi o altri elementi peculiari.

Questo libro mi riporta un pò indietro nel tempo, quando ancora prima di iniziare il #taccuinobotanico, ricopiavo su una moleskine i disegni delle piante selvatiche che riconoscevo nei parchi, insieme alle informazioni fornite dal libro. Questi erano i momenti passati in macchina prima dell’uscita da scuola dei miei bimbi.

Vi lascio qui i dettagli del libro e un breve video.

Enjoy xxx

Music “Take your time” by Dan Lebowitz

April roundup

This month was full of surprises, mostly good, some unexpected.

 We enjoyed the longer days, the afternoon light and our flowering pots.

 She quarantined over the Easter holidays.

 The kids enrolled and had fun in a chess tournament.

We made a trip to beach.

I started a new painting.

 We went for after dinner rides while visiting the grandparents.

 We had endless afternoons after school.

And ended the month with my birthday and beautiful presents.