#4. Wild Flowers of the World

#4. Wild Flowers of the World

Questo mese arrivo con qualche giorno di ritardo, ma mi sembrava un’ottima scusa per celebrare l’arrivo dell’estate nel giorno del solstizio.

Per la #rubricabotanica di questo mese ci spostiamo in ambito internazionale. Il libro è dedicato ai fiori selvatici tipici di tutti i continenti. Come per la maggior parte dei miei libri botanici, anche questo è usato. L’ho comprato per una sterlina al car boot sale della scuola vicino alla nostra vecchia casa a Londra. Era un po’ rovinato dall’acqua e puzzava un po’ di muffa, ma a quel prezzo mi sono sempre pentita di non aver preso anche gli altri che erano in vendita. Il libro è acquistabile online, su siti tipo Ebay e Amazon, ma i prezzi proposti non sono così competitivi.

Il libro è una prima edizione del 1970, stampato in Italia e pubblicato dalla Rainbird Reference Books Limited di Londra per Ebury Press and Michael Joseph. I testi sono di Brian Derek Morley, botanico e autore di vari libri, nonché per vent’anni Direttore dei giardini botanici di Adelaide e dell’erbario statale dell’Australia meridionale. Le più di mille illustrazioni sono invece di Barbara Mary Steyning Everard, rinomata e pluripremiata illustratrice botanica inglese.

Il libro ha la copertina rigida e misura circa 23×30 cm circa (più grande di un foglio A4), contiene 432 pagine e 192 tavole botaniche.

Nel libro sono riportate oltre 1000 specie provenienti da tutti i continenti, suddivisi in 12 regioni: Artico e Antartico, Europa, Mediterraneo, Medio Oriente, Africa Centrale e Tropicale, Sud Africa, Himalaya e Cina, Sud Est asiatico, Australasia, Oceania, Nord America, America Centrale e del sud. Per ogni regione sono state riprodotte le piante più interessanti e rappresentative. La maggior parte delle riproduzioni sono in scala, ma mostrano comunque i dettagli più significativi.

Nella pagina accanto ad ogni tavola è riportata una breve descrizione di ogni pianta e del suo habitat, insieme ad alcune curiosità e una piccola legenda riassuntiva delle specie riportate.

È per lo più un libro da sfogliare e da cui trarre ispirazione, i colori sono magnifici e le composizioni delle tavole spettacolari. Buona estate!

Music “Take your time” by Dan Lebowitz

#3. Wild Flowers – Ferns and Grasses

   #3. A Colour Guide to Familiar Wild Flowers – Ferns and Grasses

Il libro che vi presento questo mese per la #rubricabotanica è dedicato alle felci e alle erbe spontanee. Anche questo è un libro usato, ma non riesco assolutamente a ricordare dove l’ho comprato. Ho però fatto una piccola ricerca e la versione paperback è facilmente acquistabile su amazon a meno di 5 euro. Il libro è stato scritto nel 1973 dal botanico ceco Bohumil Slavík, mentre le illustrazioni sono di Vlastimil Choc, di cui però non so altro. Il libro contiene 184 pagine e contiene 64 specie illustrate. Non lo classificherei come una guida specialistica per il riconoscimento delle specie botaniche, piuttosto un libro per un pubblico più vasto, inclusi i bambini delle scuole.

Le pagine iniziali sono infatti dedicate all’ambiente naturale in cui le varie piante possono svilupparsi, inclusi i fattori topografici e climatici, e a come la presenza di acqua, sole e vento influenza e la tipologia di suolo influenzano il tipo di vegetazione e la creazione di ambienti naturali diversi. Alcune pagine sono anche dedicate al modo in cui le piante si disperdono e alla distribuzione fitogeografica in Europa.

Nella parte finale del libro, dopo le tavole illustrate, è presente una sezione che ho adorato, dedicata interamente alla creazione di un erbario. Forse non tutti sanno che i miei primi passi nel mondo della botanica risalgono alla mia infanzia quando a circa 7 anni ho iniziato a pressare le foglie e i fiori del balcone di casa e a conservarli in un quaderno con tanto di nomi e altre informazioni.

Questa parte dedicata all’erbario è particolarmente interessante perché, oltre a fornire un elenco di materiali e attrezzi necessari per la raccolta, da alcuni consigli per la pressatura, anche sulla base del tipo di pianta. Infine, il libro spiega come creare le pagine dell’erbario e le informazioni che vanno riportate sull’etichetta.

Per quanto riguarda le tavole illustrate, per ogni specie sono presenti sul lato sinistro le informazioni di base, quali nome comune, nome scientifico e famiglia di appartenenza oltre ad una serie di informazioni scientifiche sulle parti della pianta.  C’è poi anche una parte più descrittiva sul comportamento della pianta, peculiarità, ambienti più congeniali, nonché l’uso in ambito culinario o fitoterapico.

Le illustrazioni, sebbene non siano particolarmente dettagliate riproducono, oltre alla parte principale della pianta, anche alcune parti di dettaglio ingrandite, come il fiore, i semi o altri elementi peculiari.

Questo libro mi riporta un pò indietro nel tempo, quando ancora prima di iniziare il #taccuinobotanico, ricopiavo su una moleskine i disegni delle piante selvatiche che riconoscevo nei parchi, insieme alle informazioni fornite dal libro. Questi erano i momenti passati in macchina prima dell’uscita da scuola dei miei bimbi.

Vi lascio qui i dettagli del libro e un breve video.

Enjoy xxx

Music “Take your time” by Dan Lebowitz

#2. Wild Flowers of Britain – Month by Month

#2. Wild Flowers of Britain – Month by Month

Nella #rubricabotanica di questo mese vi presento un altro libro illustrato sulla flora della Gran Bretagna. La pubblicazione è alquanto recente e facilmente acquistabile online (tra gli 8-12 euro).  Le dimensioni del libro sono ridotte, misura circa 15x17cm, ma contiene 164 pagine interamente illustrate con più di 1000 specie botaniche.

Il libro non è una guida per l’identificazione delle piante selvatiche, ma piuttosto una raccolta illustrata, su base mensile, delle piante che l’autrice Margaret Erskine Wilson, appassionata botanica dilettante e acquerellista, ha osservato nell’arco di 45 anni. Secondo quanto raccontato dalla stessa autrice in occasione della donazione dei suoi dipinti alla Kendal Natural History Society, l’idea nacque dalla richiesta di un’amica che nel 1943 le disse che avrebbe potuto imparare i nomi dei fiori se lei li avesse disegnati nei mesi in cui fioriscono. Le illustrazioni contenute in questo libro ne sono il risultato.

Ogni mese spazia su più pagine, in base alla numerosità delle specie botaniche raffigurate; a lato di ogni pagina sono riportati i nomi comuni e scientifici delle specie, oltre che ad alcune note dell’autrice sulla località e altre curiosità come, per esempio, i nomi popolari di alcune specie.

Mi piace molto la composizione delle pagine, con le specie che si sovrappongono e i colori che spesso si armonizzano. Mi ricorda molto l’impostazione del mio diario botanico di cui vi ho parlato tempo fa (clicca qui).

Dal punto di vista delle illustrazioni, la riproduzione delle specie botaniche non è sempre perfettamente accurata e a volte risulta difficile identificare la pianta. In alcuni casi, inoltre, non è immediatamente chiaro capire a quale delle specie illustrate nella pagina si riferisca il nome riportato. Personalmente, inoltre, non preferisco molto lo sfondo colorato, che in alcuni casi rende meno nitide le immagini.

Nonostante queste piccole pecche, adoro questa raccolta. È come avere a disposizione un diario mensile, che ti da un’idea di quello che potresti trovare durante una passeggiata nei boschi. E poi è così ricca di colori e di piante che basta sfogliarne alcune pagine per sentirsi immersi nella natura.

 

 

La mia biblioteca botanica

Quando manca l’ispirazione, mi ritrovo spesso e volentieri a sfogliare le pagine illustrate dei miei libri botanici. Mi piace perdermi tra le palette di colori, le composizioni ben bilanciate, le tavole con infiniti fiori simili, ma così diversi, e i nomi latini scritti in corsivo tanto affascinanti che sembrano appartenere ad un tempo ormai lontano.

Ho iniziato a collezionare libri, diari e guide botaniche illustrate molti anni fa quando ho iniziato ad appassionarmi alla pittura botanica e da allora non ho più smesso.

Nel corso degli anni ho messo insieme una bella collezione di libri, quasi tutti di seconda mano, di cui sono molto gelosa e in cui mi rifugio quando ne ho bisogno.

Ho deciso quindi di creare una rubrica in cui vorrei condividere con voi questi libri, parlandovene un po’ e mostrandovi alcune pagine. Spero vi possano essere d’ispirazione.

   #1. Wild Flowers – The Wild Flowers of Britain & Northern Europe

Il primo libro che vi presento in questa #rubricabotanica è una guida sui fiori spontanei della Gran Bretagna e Nord Europa. È un libro a cui sono molto affezionata perché è la prima guida sui fiori che ho comprato. Come molti dei miei libri sulla flora e fauna, è un libro di seconda mano trovato in un negozio dell’usato a Londra molti anni fa. Non ricordo esattamente cosa mi ha spinto a comprarlo, forse il bassissimo prezzo d’acquisto di 3.99 sterline (meno di 5 euro!).

Il libro, originariamente pubblicato nel 1974, contiene 126 tavole illustrate, a cui fa seguito una descrizione delle specie riportate, il loro nome comune e quello scientifico. Le illustrazioni sono di Marjory Blamey, pittrice e illustratrice inglese recentemente scomparsa.

I testi sono di due naturalisti britannici Richard e Alastair Fitter, padre e figlio, esperti in fiori selvatici e autori di diverse guide.

Più che una guida finalizzata all’identificazione dei fiori, questo libro è piuttosto una riproduzione in scala (1:1.5) delle specie native con l’intento di affascinare il lettore e introdurlo alla bellezza della flora selvatica, spingendolo a ricercare le specie illustrate nel libro nell’ambiente circostante.

Le illustrazioni riproducono le singole specie in tavole organizzate per famiglie, mettendo in risalto, dove necessario, alcuni particolari riprodotti a grandezza naturale o in scala.